I bambini s’incontrano
sulla spiaggia di mondi sconfinati.
Su di loro l’infinito cielo
è silenzioso ,l’acqua s’increspa.
Con grida e danze s’incontrano i bambini
sulla spiaggia di mondi sconfinati
Fanno castelli di sabbia
e giocano con vuote conchiglie .
Con foglie secche intessono barchette
e sorridendo le fanno galleggiare
sull’immensa distesa del mare .
I bambini giocano sulla riva dei mondi .
Non sanno nuotare,
Non sanno gettare le reti .
I pescatori si tuffano a pescare le perle dal fondo del mare ,
nelle navi viaggiano i mercanti ,
mentre raccolgono i bambini
sassolini che poi gettano via.
Non cercano tesori nascosti ,
Non sanno gettare le reti .
Il mare s’increspa di sorrisi
e la spiaggia dolcemente risuona .
Le onde che portano la morte
cantano ai bambini nenie senza senso ,
come fa la madre
quando culla la sua creatura .
Il mare gioca coi bambini
e la spiaggia dolcemente risuona .
S’incontrano i bambini
sulla riva di mondi sconfinati .
Vaga la tempesta
per il cielo dai molti sentieri ,
naufragano navi
nell’acqua dai molti sentieri ,
la morte è in giro e giocano i bambini .
C’è un grande convegno di bambini
sulla spiaggia di mondi sconfinati
Rabindranath Tagore
Quando ti porto balocchi variopinti ,
bambino mio ,comprendo perché
ci sono tanti colori
nelle nubi e nell’ acqua ,
e perché i fiori
son colorati tanto vagamente _
quando ti regalo balocchi variopinti .
Quando canto per farti danzare ,
bambino mio ,comprendo perché
nelle foglie c’è musica , e le onde
mandano il coro delle loro voci
fino al cuore della terra che ascolta _
quando canto per farti danzare .
Quando verso dolci nelle tue mani ,
bambino mio , comprendo perché
c’è il miele nel calice dei fiori ,
perché i frutti si riempiono in segreto
di tanti gradevoli succhi _
quando verso dolci nelle tue mani .
Quando ti bacio per farti sorridere ,
amore mio , comprendo il perché
della gioia che si spande dal cielo
nella luce del primo mattino ,
della carezza del vento dell’estate
che mi sfiora per tutte le membra _
quando ti bacio per farti sorridere .
Rabrindanath Tagore
Le ineffabili liriche di Tagore riverberano il misticismo dell’autore anche sulla semplice e innocente esperienza del gioco infantile , trasmettendoci un fascino che va oltre l’esperienza stessa .Questa stessa tensione al trascendente si accompagna alla profonda comprensione dei vissuti umani e anima ispirandolo anche il suo pensiero educativo
……”I bambini amano la vita che è il loro primo amore.Essa li allieta con tutti i suoi colori e movimenti .Si deve lasciarli liberi a se stessi per crescere naturalmente è semplicemente come cresce l’erba ,come sboccia il fiore , bevendo profondamente la bellezza della terra ,provando dentro di sé il brivido della vita”…..
….”Una vera educazione non può essere inculcata a forza dal di fuori ; essa deve invece aiutare a trarre spontaneamente alla superficie i tesori di saggezza nascosti in fondo”….
…..”L’azione educativa consiste essenzialmente nella preparazione a una vita in cui l’uomo possa realizzarsi totalmente ,cosa che può verificarsi solo vivendo in altruistico spirito di servizio realizzato gioiosamente e creativamente”….
….”La società soffre per un profondo sentimento d’infelicita’non tanto quando si trova in povertà materiale ,bensì quando i suoi membri sono privati di larga parte della loro umanità”…
….”La libertà trova la sua espressione e il suo significato nella perfezione dell’armonia dei rapporti che in questo mondo ci è possibile realizzare non attraverso l’avere e il conoscere ,ma attraverso l’essere”….
Cosa aggiungere a tanta pienezza di pensiero…? Solo qualche cenno biografico e qualche riflessione, poiché la gigantesca levatura che attiene alla personalità di questo maestro merita certamente ulteriori futuri approfondimenti. Infatti se pure a molti può essere occasionalmente giunta la struggente bellezza e la profonda luminosità dei suoi versi , probabilmente non tutti sanno quanto la sua vita stessa può essere considerata un’ “opera d’arte”.
Va riconosciuto a Tagore un ruolo di precursore perché attraverso il suo attivismo e la fondazione delle sue scuole miro’ a conciliare la visione orientale ed occidentale.Per meglio dire cercò di contribuire a far emergere una consapevolezza dell’umanesimo universale accogliendo allievi e insegnanti senza basarsi sui pregiudizi dovuti all’appartenenza al sesso , al ceto sociale o alla nazionalità.
Rabrindanath Tagore fu una personalità poliedrica . Oltre a scrivere duemila poesie che musico’ egli stesso,fu insigne letterato, critico , drammaturgo , musicista. Si occupò di canto , danza e pittura.
Nacque in India nel maggio del 1861 da una famiglia aristocratica dalla quale fu grandemente influenzato nell’impegno sociale e spirituale. Nel 1913 gli venne assegnato il premio Nobel per la letteratura . Questo gli permise fra l’altro di portare la scuola da lui fondata e in cui insegnò personalmente , a livello universitario.
Capisaldi del suo pensiero sono : il rispetto del mondo infantile e della sua intrinseca necessità di muoversi ed esprimersi liberamente in ambienti naturali . L’ispirazione costante delle pratiche spirituali dello yoga volte alla trascendenza . Il rifiuto della superstizione e del settarismo collegato alle religioni . Il servizio all’ umanità che insorge e si sviluppa come naturale conseguenza per l’amore di Dio che costantemente rende l’uomo testimone e partecipe del suo immenso “lila”(gioco cosmico) .